lunedì 22 dicembre 2008

Making Spirits Bright*


Buon Natale di cuore a tutti,
vorrei scrivere ma sono talmente preso dal menu di Natale, dai giochi, da MammaMia, dalla commedia di Vincenzo Salemme,
dalle mille cose da fare che non mi resta che scrivervi semplicemente ... Buon Natale, Italiani!*

lunedì 8 dicembre 2008

Buongiorno Italiani!


Svegliarsi la mattina e sapere guardandosi allo specchio, che incondizionatamente, lì fuori troverai un sole che canta a 29gradi è un emozione che non si può raccontare. Ma Italiani al freddo non disperate, per tutto il resto c'è Mastercard*

martedì 2 dicembre 2008

My LifeRoom

Dopo l'ufficio, dopo l'Apple Corner alla Virgin non potevano mancare le quattro mura che mi ospiteranno per questi 5 mesi in Egitto, 4 mura che devo dire ho trovato più accoglienti che mai e che io ho reso mie come sempre, dando un pò di colore e situescion che mi appartengono. La mia stanza è un quadratino con un grande letto matrimoniale sotto una finestra dalla quale ogni mattina entra il sole filtrato da un infisso tipico egiziano che non mi dispiace affatto, con un armadio a muro molto carino, un grande specchio ed un bagno ovviamente senza bidet (ma a sto giro c'è la pompetta a muro!!!) con un grandissimo vano doccia, insomma amici, a me piace tanto! In questo momento Amy Winehouse stà cantando per me e queste mura illuminate da poca luce verde e rossa, un grillo qui fuori canta pure lui chiedendosi macchecifaccioineggitto ed io sono abbastanza saturo di MammaMia! che mi rimbalza in testa continuamente dopo un giorno serrato di prove. Guardo il comodino che vedete qui sotto e penso "Forse ho esagerato con gli Ipod".
Notte Italiani al freddo*.

domenica 30 novembre 2008

Un ora da turista


Dopo un mese in Egitto, per la prima volta oggi ho chiesto al sole se mi concedeva un ora e mi ha detto si. Quindi, in barba a Naama e Old Market, sono andato dritto al Mercato nuovo, una zona che è davvero un sollievo per gli occhi di un occidentale sfighi come me, una zona dove non c'è pattume in giro, super nuova, con cenni di civiltà davvero poco egiziana e probabilmente è per questo che mi ha conquistato. Oltre ad un po di negozi carini ed un classico McDonald's, c'è un Virgin Store molto bello con al primo piano un angolo Apple che mi ha sorpreso, il melina corner in egitto proprio non me l'aspettavo. Peccato non ci fosse traccia nè di un Ipod, nè di un MacBook ma solo di uno sfigatissimo IMac di un bianco scolorito impolverato e da chissà quanti mesi in un angolo, che vedendomi mi ha chiesto aiuto in ginocchio, ma io non l'ho potuto salvare ed è rimasto lì dov'era. Il Mercato nuovo di Sharm è un tentativo palese per "occidentarsi", più riuscito rispetto a Naama dopo gli attentati, ma ancora praticamente deserto, segnale che gli egiziani dell'occidente, a parte le Nike da scopiazzare, se ne sbattono seriamente le ciuffine. Dopo l'ora turistica sono tornato nel mio mondo al sole, tra le prove natalizie e i saluti di chi lasciava il Villaggio oggi dopo una o due settimane in vacanza.
In Italia il freddo abbraccia tutti e di brutto, mi dicono. In Egitto, al caldo, vi abbraccio di brutto anch'io.
Ieri è partito Noah, un grande ragazzo che prima o poi voglio rimettere sulla mia strada.
Ciao Zio, ti abbraccio ...
... di brutto*

giovedì 27 novembre 2008

My Office


Il mio ufficio è una stanza di legno piena di luce e scaffali ed una scrivania che io ho reso il più colorata possibile con il mio Macbook, la mia stampante ed i miei gingilli. E' in questa stanza che passo la maggior parte del mio tempo al mattino. Dopo aver controllato che i russi non camminino sulla barriera corallina e che l'acqua della piscina relax sia regolarmente calda, di solito torno nel mio ufficietto dove preparo la serata, tiro giu i copioni per gli spettacoli di Natale, aggiorno l'amministrazione e mi tengo in contatto con Skype con i capi in Italia. In questi giorni la temperatura di Sharm sfiora spesso i 30 gradi al mattino, e alle undici, per un oretta, con la scusa di guardare che i ragazzi siano al loro posto, mi lascio accarezzare dal sole mentre continuo i miei giri giretti. Questo è un villaggio molto villaggio e per niente hotel, dove gli spazi grandi all'inizio ti disorientano, ma poi trovi l'equilibrio a quegli spazi stessi e quindi riesci a starci dentro senza accorgertene. Ieri sono cominciate le prove di Mamma Mia! per Natale, la prossima settimana partiranno quelle della Commedia di Vincenzo Salemme, i ragazzi sono carichi ed io sono fiducioso, tanto. Il primo mese a Sharm è volato senza un alito di vento, peccato avere una tosse siberica che probabilmente di cognome fà bronchite. Una bronchite a Sharm El Sheikh.
Eh si eh.

venerdì 14 novembre 2008

Sharm Atto Primo


Proprio non me l'aspettavo.
Basta leggere poco qui sotto per capire che dieci mesi fà mi trovavo qui a sharm e non ero affatto contento di quello che vivevo, di quello che vedevo. Certo, ancora gli occhi fanno fatica a digerire il popolo e la dedizione che per l'igiene ed il pulito si ha da queste parti, ma perlomeno, vendetta è stata fatta... Sono in un posto splendido, davvero. E non è per il numero delle piscine o dei ristoranti, o per quanto si mangi da Dio, o per il fatto che la mia camera è una reggia con Tv e accesso ad internet, ma tanto per il teatro che sto mettendo su con le mie mani, assieme ad uno scenografo che ha creato le scene per il mio spettacolo e per tutti gli altri che verranno, assieme ad elettricisti e manutentori che mi aiutano a montare fari e lampadine. Ieri sera ho debuttato col mio spettacolo 4baldi in padella che sta diventando qualcosa di davvero serio ed importante, ed io ne sono immensamente felice. Ma se da una parte ho trovato un posto dove posso davvero lavorar bene, messo nelle condizioni di fare al meglio in tutto e per tutto, dall'altra mi manca ancora la serenità per motivi personali che non sono qui a raccontare, ed è assurdo capire e vedere quanto nella vita quasi mai gli argomenti che danno la formula perfetta, non vanno mai a braccetto. Quindi ci tocca lavorare fingendo sorrisi, raccontando che và tutto bene, quando in realtà non va bene per niente. I primi giorni qui, sono stati difficilissimi e già pensavo alla maledizione di qualche faraone che ce l'ha con me, ma alla fine basta davvero solo impegnarsi e andare avanti a testa alta, come sempre. Quindi vado avanti a testa alta, anche se un po questa testa ancora pesa, dovremmo aver forza sufficiente per tenerla sulle spalle.
A voi un abbraccio dall'Egitto che un pò m'ama un po m'odia.

sabato 25 ottobre 2008

Sushi partenza ... Via!


Chi un pò mi conosce, sà bene quanto io sia appassionato di cucina giapponese.
La disgrazia vera è che da quando non vivo più nella mia città, qualcuno ha deciso di aprire un take away very top level
a 200 metri casa mia, e negli ultimi giorni ne ho comprato un pò, tanto ... quasi da entrare in società col titolare.
Non sò se è il pesce crudo, se è il riso in bianco che visto così fa molto Policlinico, ma mi piace da morire ed io mangerei sushi ogni giorno. Stasera mi sono concesso l'ultimo sushi prima della dieta egiziana, anche se ricordo un ristorante jappo a Naama Bay così come ricordo di averlo trovato chiuso piu volte, così come ricordo di aver pensato che la provenienza del pesce a sharm el sheikh non doveva essere propriamente affidabile. Quindi si parte. Saranno cinque mesi lunghi ed intensi che spero regalino sorrisi a me e a chi deciderà di venirmi a trovare in villaggio. Cinque mesi senza prosciutto crudo e mozzarella di bufala, senza parmigiana, senza vedere le persone che ami, senza traffico, senza l'inverno. A volte mi rendo conto di essere una persona estremamente fortunata nel fare quello che faccio, nel vivere serenamente e senza preoccupazioni economiche alcune, senza lo stress di un ufficio o di un tornio o di una fabbrica che ti fa respirare merda 18 ore al giorno. L'unico modo che ho di rendere speciale questa fortuna è cercare di fare in modo che le vacanze degli italiani siano migliori di quelle che pensano di aver comprato in agenzia viaggi, di far scendere qualche lacrimuccia alla loro partenza per aver lasciato una decina di ragazzi improvvisamente diventati amici al sole e che sperano di rimanerti nel cuore per sempre. Questa è la mia fortuna diventata con sacrificio e dedizione la mia vita, se verrete a trovarmi sarò davvero felice di "farvi accomodare!"
Come dico sempre amici prima di ogni partenza,
buon viaggio anche a Voi, perchè il Viaggio è anche di chi resta.

Andiamo da tutankamen,
e speriamo di non incontrà pure l'amico suo...
... Tutancagott

mercoledì 22 ottobre 2008

Cogli la prima Mela

Ormai sono davvero un Apple man, sono nel tunnel, fino in fondo. Che detta così, può sembrare io abbia un albero di mele in fondo ad un tunnel, ma invece mi riferisco al fatto che ormai ho due MacBook, tre I pod, un I Phone e tanti di quei cavi cavetti bianchi e tante cazzate cazzatine con la melina bianca, che è pazzesco e me ne rendo conto solo ora. Sono macchine incredibili, tra loro fanno l'amore continuamente, ed io sono impallato in queste relazioni che la mia piccola famiglia di meline ha da qualche tempo ormai. Ora si è aggiunto anche Pro, che farà un pò il Capo Villaggio ( :-) della band... A volte faccio un giro tra i notebook del signor Gates e li guardo con una certa distanza, come se non ci avessi avuto mai a che fare. Che Giuda! Però Bill, è colpa mia se tu sei il re dei Virus e degli impossibile Visualizzare la Pagina e delle clessidre perenni? Comprati un bel Macbook Bill, cogli la prima mela dai!

mercoledì 15 ottobre 2008

A volte ritornano...


E'ovvio che le scuse a quei pochi lettori del mio blog sono d'obbligo.
Sono passati cinque mesi dall'ultimo post, scritto a santorini, una delle isole greche piu belle delle Cicladi, l'isola che mi è stata sotto i piedi per tutto questo tempo lasciandomi un ricordo assolutamente indelebile. Vorrei poter descrivere l'isola, parlare di tutto quello che ho fatto e sfatto, vissuto e non, ma ci vorrebbero troppe parole e il tempo, tanto per cambiare, non è potuto venire.
La notizia piu importante è che sto per ripartire per l'Egitto, di nuovo sharm, di nuovo Naama Bay di nuovo i miei amici egiziani che tanto ho amato lo scorso inverno.
Torno da vincitore forse, torno con molte responsabilità in più e tanta voglia di confermare i grandi risultati di quest'estate. Sto aspettando il mio nuovo macbookpro che steve Jobs ha presentato ieri a tutto il mondo, anche. Così al piccolo Mac bianco, gli diamo anche un fratellino che nasce già... grande. Scrivo cose nuove, penso alle valigie e prendo peso in virtù del passato, l'egitto è la miglior dieta esistente sul pianeta. Spero di poter scrivere ancora prima della partenza, ma forse a Sharm magari, riesco ad essere piu presente.
Sarò lì dal 27 Ottobre, e voi, dove sarete?
Come state?
Buon autunno a tutti*

giovedì 29 maggio 2008

Santorini



Una Meraviglia.
Appena posso,
appena il tempo mi dà il permesso scrivo due cose come si deve.
Buon tempo dall'isola incantata,
qui ci sono 40 gradi...

martedì 13 maggio 2008

buongiorno partenza...



Ci risiamo, si parte.
La solita ansia da valigia/e l'ho lasciata ormai al porto anni fà, ora è diventata invece una goduria immensa preparare la tua casa portable. Eh si, perchè la mia valigia è un pò casa mia; dentro ci sono libri, pantaloni, cavicavetti, fazzoletti, mutande, molta Ikea poca Nutella, momendol, Crocs, incenso, foto, musica. La tua casa in 40 kili è ormai il mio tormentone, se sfori tu paghi, se sfori tu paghi (che fà un po eminem diciamo).
Santorini, è lì che vado.
Pare abbia i tramonti più belli del mondo. L'ho detto a mia madre e mi ha chiesto se questo comportasse vento forte, ma le ho spiegato che la tramontana è un altra cosa. Mentre ero in giro a fare master e corsi di aggiornamento, Silvio ha vinto l'elezioni, vinto si fà per dire visto che gli unici in grado di batterlo erano i Cesaroni. Tornerò il 4 Ottobre che mi sembra lontanissimo, è come pensare al Natale in piena primavera.
Mi rendo conto che stasera scrivo e ... punto. Guarda che roba ... scrivo e punto. Ho visto la prima del concerto di lorenzo jovanotti a rimini sabato scorso e mi ha impressionato davvero, la band fà paura e lui riesce con delle cose semplici a fare delle robe davvero difficilissime. Pensate che scrivere "a te", sia così semplice?
L'essenziale nella scrittura e nella composizione sono una cosa difficilissima.
Però visti i concetti astratti di stasera, vedo che non è un problema che mi riguarda!

Amici, buon viaggio anche a Voi.
Perchè come dico sempre,
il Viaggio è anche per chi resta.
Ci scriviamo in quel dal Greco.
... azz', ad aver fatto il Liceo Classico...

sabato 12 aprile 2008

Il Prosciutto delle Libertà


Mentre l'Italia dorme e sogna un Presidente del Consiglio su un cavallo bianco che baci il Paese e lo risvegli dal coma, io lavoricchio al nuovo materiale, ai nuovi lunghi mesi di sole e mare e tramonti (non Tremonti) che mi aspettano ormai tra poco più di un mese. Ormai col MacBook siamo una cosa sola, non litighiamo mai e anche se si dice che all'inizio una storia d'amore è tutta bella e perfetta, continuo a credere che se tra le persone ai titoli di coda restano le bugie e le delusioni e le amarezze, con un notebook super cool che t'ama e strizza l'occhio da una mela bianca, non può finire. Uscirei da questo grande momento di letteratura Leopardiana, dichiarando apertamente che io sono un non votante. Da qualche anno ormai resto a guardare senza dire la mia perchè alla fine che se la sbrighino da soli. L'altra sera Silvio ha detto che se perde le elezioni manderà un sms al mite Walter, perchè lui è giovane. Il mite Walter invece ha detto che telefonerà a Silvio se invece perde lui, ma siccome ha scelto di non chiamare per nome il suo avversario, dovrà inventarsi un nome di fantasia e voi immaginatevi Ualter che chiama il cavaliere dicendo "... ciao Shrek, sono davvero felice abbia vinto tu, ti stimo molto ... " E' tutto un cabaret, la gente non vuol capire. E non che io abbia capito, ma almeno mi diverto e mi guardo lo spettacolo che ormai è già pagato a vita, il nostro unico vero mutuo legalizzato.
Non so voi ma io voto PDL, il Prosciutto delle Libertà. 
Più prosciutto crudo per tutti, il mio contratto con gli Italiani.

          

giovedì 3 aprile 2008

Apple Day


Ebbene si, oggi ho lasciato Windows.
Erano già un pò di anni che Bill mi stava stretto, Jobs sempre più simpatico, ma con l'acquisto del Vaio prima di Sharm e la relativa rottura dell'hard disk egiziana, al mio ritorno in Italia non c'era da pensarci, il MacBook era l'unica alternativa.
Io ed Apple ci amiamo da anni di nascosto, ma un pò la mia paura di cominciare davvero questa storia d'amore, un pò troppo difficile lasciare la fidanzata Xp di sempre (breve la relazione anche con Vista), mi avevano sempre convinto a non lasciare la strada vecchia per la nuova, ma ora che scrivo in questa conchiglietta bianca con dentro tante cose belle, ne ho la conferma: mi sono innamorato di Apple. Certo è un altro mondo. Mi sento un pò spaesato nei comandi, negli occhi che si devono ovviamente ancora abituare ai nuovi layout, ai nuovi meccanismi ma soprattutto a fare in tre o quattro operazioni ciò che con windows fai in mezza giornata. Questo è il primo post con il mac che stasera si è collegato al router wi fi ancora prima di accendersi, che spettacolo, che spettacolo. Prima di andare a prendere il Mac sono passato all'Ikea per essere proprio un cittadino moderno e se non fosse stato per il mac mi sarei trasferito per una notte in pensione completa nell'anfratto Ikea "LA TUA CASA IN 35MQ".
Che figata quelle tre stanze attaccate col cesso sotto la camera da letto e accanto alla cucina e sopra il vano doccia.
Tutto a portata di mano, una casa dove si può stare solo seduti, non c'è lo spazio di stare in piedi, perchè da seduti si caga, si mangia, si guarda la tv e si dorme. Ora col mio bel Mac, seduto sulla tazza e tutto a portata di mano, io quasi quasi ci vivrei.
Eh si eh.

ps. Dimentico quasi, la parentesi Campagna Elettorale. La guerra quest'anno (ma mi sà tanto di gioco del fazzoletto) è tra il grande Silvio e il mite Walter. Fateci caso, il mite Walter ha sempre nei suoi monologhi uno sfigatissimo microfono sempre con l'asta e il filo attorcigliato, mentre a Silvio manca solo la muraglia cinese alle spalle o la Hall of Fame.
Walter dico io che hai speso 19 euro per la campagna elettorale, ma se vuoi - cribbio - un microfono senza filo te lo do io!

giovedì 27 marzo 2008

Mi casa


E' passata quasi una settimana dal mio rientro in Italia.
In mezzo c'era pure un uovo di Pasqua di cui non mi sono accorto, ma gli spaghetti veri e la parmigiana e il traffico e quindici gradi mi hanno riportato alla vita tricolore, molto distante dal sole di sharm el sheikh. Ho trovato un Italia sempre uguale, fatta di Tg sempre molto incazzati, di potenziali premier belli freschi e pettinati al nuovo pronti via, un Italia ancora con la sciarpa e col cappello che vedendomi abbronzato, smanicato e col passaporto in mano mi ammoniva con un "prego?" Sono fuggito da sharm perchè un pò ero alla fine, un pò alla fine erano tutti quelli che lì vi abitavano, un pò perchè avevo davvero voglia di Italia, ma ci risiamo...e il sole dov'è? Noi di questa categoria siamo gente strana. Passiamo mesi al sole tra la gente, perdendo peso e calorie (a sto giro dieci kili), viviamo d'energia, musica e sorrisi ma inevitabilmente poi, rimpiangiamo la pasta al forno. Fatta la scarpetta guardiamo fuori infreddoliti e il sole lo rivogliamo indietro. Non siamo proprio della bella gente Noi. Partirò per Santorini il 18 Maggio destinazione Grecia, roba di Achei, per tornare a mangiare la pasta al forno il 4 Ottobre. Poi Maldive a Dicembre, ma questa è un altra storia. Domani vado fuori per il week end con la mia carta d'identità in tasca ed il passaporto a casa, mi sento ancora spaesato tra le auto e i rumori e il casino e la gente che vedendomi abbronzato pensa in macchina "Quant'è bello non fare un cazzo giovanotto eh?" Ed io sinceramente gente vi rispondo d'ordinanza: Questo sporco duro lavoro, qualcuno, lo deve pur fare.
Eh si eh.

martedì 18 marzo 2008

Back Home (Finally)



Non scrivo sul blog da praticamente un mese, e in un mese in quel di Sharm è successo davvero di tutto. Che questo posto non mi stesse proprio a genio, basta leggere poco qui sotto per capirlo, ma ad oggi Sharm e il resort che mi ospita sono diventati una specie di incubo dal quale non si riesce a fuggire. Troppa gente qui non conosce il rispetto per le persone, l'amore per questo lavoro e il saper stare al mondo senza rompere i coglioni altrui. Qui ci sono tanti professori, tanti chiacchieroni, tanti inutili punti neri che hanno trasformato la mia permanenza egiziana in una voglia di tornare insospettabile, se penso a due mesi fà.
Torno a casa sabato. Torno in Italia felice di riabbracciare la mia famiglia praticamente a Pasqua, di poter sentire e vedere le persone che amo, di poter mangiare il prosciutto crudo e la mozzarella, di avere un pò freddo perchè no, di sentire attorno a me voci italiane incazzate per il traffico e non perchè la pasta è scotta. Fratelli d'Italia, eccomi!

domenica 17 febbraio 2008

Primo Mese


Le persone sono l'energia di questo pianeta.
Non tutti l'hanno capito, non tutti hanno inteso che parlandosi non necessariamente con fini commerciali, alimentano emozioni e sensazioni e aspettative cominciando una reazione a catena infinita, che spesso e volentieri dà vita a grandi incontri. Uno dei lati più positivi del mio lavoro, forse il migliore in assoluto, è quello che ti dà la possibilità di conoscere e parlare e capire e ascoltare tante voci, tanti occhi, di capire come ridono e per cosa, di scoprire cosa amano e come vivono.
Ormai sono a Sharm da un mese tondo, e a parte qualche cagottino (sembra una nuova merendina), a parte che ancora non ho fatto il bagno, a parte che il sole non sia stato poi così generoso con me, l'unica grande moneta di questo Primo Mese sono proprio le persone. Ne ho già viste tante e qui in alto c'è nè una di quelle, 16 anni, un sorriso dolce, e tanta vita da vendere. S. è sicuramente l'icona del mio Primo Mese a Sharm. Si può voler bene a qualcuno, un bene sincero, dopo solo una settimana di vita al sole e un contesto assolutamente vacanziero?
La risposta è si.
Ho conosciuto tanta gente negli ultimi otto mesi, tanta gente che ho nel cuore e con cui il rapporto spazio/tempo non combacia con quello cuore/affetto.
Io amo le persone, c'è poco da fare, a me piacciono proprio.
Eh si eh

martedì 5 febbraio 2008

Buoni e Cattivi


Sharm mi fà incazzare molto.
Sono parecchie le cose che dell'egitto mi fanno davvero incazzare, ecco la lista buoni e cattivi di questo posto sabbia e corallo, mal di pancia e cammello:

Egiziani Cattivi:
a) Non sanno cucinare ed il cagotto è sempre in agguato.
b) Non sanno fare le pulizie, ho dovuto lasciare un biglietto in camera con scritto
"don't clean the room please"
c) Prendono per il culo, fanno finta di non capire ma capiscono benissimo
d) Hanno spostato 4 computer collegati ad internet dietro al bancone bar, il
c.villaggio sta ancora tentando di fargli capire che i net cafè sono un altra cosa
e) Sono sporchi ed igienicamente pericolosi, altro che Ph 5.5
f) Sono quasi tutti froci, qui si cammina molto vicino alle pareti
g) Sono lenti, troppo lenti

Egiziani Buoni:
a) Se non ti prendono per il culo, ti rispettano molto.


Dal rapporto buoni cattivi si evince quanto questo popolo mi stia a genio.
Voglio il prosciutto crudo e la mozzarellaaaaaaaa,
sti cretini non mangiano il maiaaaale!
Dimenticavo, giocano bene a pallone!

martedì 29 gennaio 2008

Cronache egiziane


Stammattina sharm è accarezzata da un vento forte che pare non l'accarezzi in effetti, ma non scoraggia gli italiani in vacanza che hanno voglia di sole. Dopo una settimana a Sharm ho visto sia Naama Bay, la parte nuova di Sharm, una specie di Luna Park con negozi e ristoranti (anche sushi :), e sharm vecchia, dove tutto costa pochissimo, davvero pochissimo. Il cambio è uno a otto, 50 LE (lira egiziana) corrispondono a 6 euro, ma il potere d'acquisto è pari alle nostre 50 euro in Italia, pazzesco. Che bello sentirsi ricchi in Egitto. Io passo le mie giornate a fare programmi e prove e riunioni e saluti e chiacchiere con la gente che dice di avermi visto a Zelig. Quanto mi piace la gente. E' più forte di me, mi piace troppo. Questa settimana c'è un pò di gioventù, come sempre tante russe (delle gnocche pazzesche ma alcooliste anonime)e qualche bambino innoquo ed educato a cui ieri sera ho comunque consigliato di andare a giocare vicino al passaggio a livello. Domenica arrivano 4 muovi ragazzi e saremo 20 tondi, vi allego la foto fatta qualche giorno fà con otto di loro. Stasera Cabaret.


"Ehi Gin, Larry?
L'ho fatto fuori tranquillo, l'ho cosparso con dodici taniche di benzina.
Bravo Gin, ha detto qualcosa prima di morire?
Si fizz, voleva i bollini"

martedì 22 gennaio 2008

Sharman

Il mio primo giorno a Sharm El Sheikh, credo sarà più che un ricordo incancellabile della mia vita. Sapevo per certo che non andavo a farmi una passeggiata al parco considerando quanto conoscessi bene sulla carta “le dimensioni” della struttura, ma non potevo realmente sapere a cosa andavo incontro, fino al giorno del mio arrivo. Un arrivo battezzato da un controllo minuzioso sulla mia valigia 40 kili, controllo dovuto ai dubbi che i responsabili sicurezza in aeroporto avessero sulla mia nazionalità: erano davvero convinti fossi un egiziano di ritorno a casa con troppi bagagli. Dico io: terrone si, ma egiziano no. Il mio arrivo al P.B.Resort è stato un susseguirsi di strette di mano ai ragazzi che dal giorno dopo, cioè da oggi, sono diventati i miei ragazzi. Una ventina di ragazzi diversi tra loro, molto abbandonati a loro stessi, trovati stanchi ma non affatto nati allo stesso modo.
Dalle 9 e mezza del giorno dopo di cui sopra, sono arrivati i primi schiaffi.
Sono stato da subito bombardato di responsabilità, di problemi da risolvere, di numeri da scrivere e realizzare, di programmi nuovi da fare, di abitudini che devono essere cancellate, di aspettative in Sede e sul posto al mio lavoro troppo, molto più grandi di quelle che mi erano state disegnate.
In pratica, un bel trappolone.
So che ad un certo punto, per farla breve, volevo solo scappare e nascondermi e piangere come avrei voluto fare il primo giorno di scuola elementare, dove tutti mi sembravano tutti troppo più grandi di me, troppo pretenziosi, troppo presuntuosi per un bambino di pochi anni. Io di anni ora ne ho 30 iva inclusa, ma di scappare io ne avevo una voglia grandissima stamattina.
Non sono riuscito a mangiare tutto il giorno. Lo stomaco mi si è arricciato come mai in vita mia ed avevo addosso un agitazione che dovevo reprimere a tutti i costi per non mostrare debolezze che all’inizio possono creare danni irreparabili sull’opinione (da cui ne deriva il consequenziale rispetto) che chi lavora per te realizza proprio … su te stesso. Tutto questo limbo mi ha letteralmente massacrato la testa, la mente, lo stomaco e l’umore fino all’ora di cena, ovviamente saltata.
Mi aspettava una serata completamente mia, (con l’opzione ruggine di 4 mesi di pit stop) poche prove fatte al pomeriggio con i ragazzi abituati a fare le solite noiosissime cose, impressioni neanche così positive sugli stessi ed ero solo, completamente solo. Quando l’anfiteatro con tutta quella gente (più di 400 persone), assieme alle luci e al palco mi hanno fatto segno di cominciare, all’improvviso una calma che non so descrivere, un opportunismo che non so spiegare, hanno acceso il microfono ed hanno fatto forse una delle serate più belle mai fatte in assoluto, assolutamente coadiuvato dai ragazzi che ce l’hanno messa tutta e sono stati eccezionali. So solo che la gente rideva, rideva tanto e anche di più, so solo che alla fine ero invaso di complimenti importanti e forti che arrivavano dal Capo Villaggio fino a Dante di Vercelli sull’ultimo gradino in alto a destra (anni 77), dal direttore Artistico di un notissimo tour operator italiano (ora in prestito a quello per cui in questo momento lavoro io), fino ai ragazzi stessi che si erano divertiti davvero. Di Sharm ancora non ho visto neanche il colore, nonostante sia saltato in aria dallo spavento perché alle 5 del mattino ogni santo giorno da una moschea vicina partono le preghiere in filodiffusione mondiale e credi nel sonno che stiano venendo a prenderti incappucciati. Di Sharm non ho assaggiato ancora nulla, non a caso non ho ancora la diarrea. Di sharm non ho visto il sole ma solo un po’ di pioggia.
Il fatto è, che Sharm pensava di farmi il culo ed ho avuto paura, tanta paura. Tantissima. E Sharm non lo sa, forse un idea se la sta facendo speriamo dopo stasera, ma il culo glielo faccio io.
Eh si eh.

sabato 19 gennaio 2008

E' gia domani

Sembrava non arrivare più, sembrava poi arrivare poi nascondersi e invece finalmente la tanto agonizzata partenza è arrivata. Questa è l'ultima notte italiana, starò via tanti mesi ed è comprensibile un pò d'agitazione. Non è l'imminente dissenteria che colpirà me e il bagno che avrà la fortuna di dividere con me indimenticabili momenti che mi ansima dentro ma la consapevolezza di essere in un paese che non è il tuo per così tanto tempo, un esperienza ad oggi mai fatta prima. Che poi, questo mio Paese qual'è? E' quello dei rifiuti per le strade, quello del Ministro della Giustizia quasi arrestato, quello dei Campionati di calcio giocati al cellulare di Moggi, quello di Annamaria Franzoni e Amanda Knox, quello di Fabrizio Corona e del tanto amato Grande Fratello 11. Eppure io mi ricordavo della Toscana e delle fiorentine (la carne in generale diciamo), di Frascati e dell'uva, del Teatro Greco a Taormina, dei vecchietti seduti sulle sedie ovunque in Calabria, dei frutti di mare nderra allalanz', di Ravenna, di un sacco di cose, tutte speciali. James Taylor stà accompagnando questi ricordi e l'ultima notte italiana, sento freddo e al mio bisogno di caldo mancano poche ore, it's good.
Buon viaggio anche voi,
perchè il viaggio è anche per chi resta.

Ci vediamo a Sharm,
proprio da quì...

martedì 8 gennaio 2008

Cavo cavo, non dissaldarti...

Ebbene si, nei giorni in cui ormai tutta la vita è bluetooth, in cui se hai un computer che và su internet puoi vedere la tivvù digitale, e in cui se hai una tv digitale puoi guardare la posta su internet (perchè in tv rimarrebbe l'Arcuri che recita e Buona Domenica), in questo mondo digitale finalmente ora ci sono anche io: Wireless I Love you. E'stato difficile rinunciare al vecchio modem di Alice, ma per essere collegati in due in casa bisognava fare i turni, e i cavi erano talmente lunghi che ormai mia madre aveva ricominciato a stendere i panni su questi fili. E allora la scelta di andare senza fili, proprio come mia madre che ormai non li usa più. E devo dire che nonostante non abbia ancora provato l'ebbrezza della prima seduta in bagno col Vaio in rete senza fili, me ne vado in giro a mandare e mail stando prima in una stanza e poi in un altra per vedere se arrivano, e vi dico: arrivano, anche perchè il destinatario di queste e mail, tra l'altro, sono sempre io. E sono momenti. Comincio a parlare un pò della mia vita, dicendo che oggi sarebbe stato il mio primo giorno maldiviano, ieri sarei dovuto partire destinazione Machchafushi, un piccolo atollo delle Maldive nell'Oceano Indiano, e invece nulla, il direttore maldiviano è felice solo se il suo Resort resta chiuso. In attesa di nuova destinazione quindi, oggi pomeriggio ho accompagnato il mio babbo a fare una commissione. Ero in un condominio, al piano terra, solo e ad un certo punto dall'ascensore è venuta fuori una Signora sulla quarantina. Istintivamente ho detto "buonasera", ma la signora mi ha guardato ha pensato "chi ca...o ti conosce" ed ha tirato dritto. Ora dico io signora, un saluto non si nega mica a nessuno e se io che oggi dovevo essere alle maldive invece mi sono svegliato in questa merda di città abitata da maleducati come te e riesco ad essere comunque fottutamente felice per il mio modem senza fili, dico ... comprati un modem pure tu, o altrimenti tieniti i fili e asciuga le buone maniere, eccheccazzo!

sabato 5 gennaio 2008

Evviva evviva il nuovo anno!

Forse pochi lo sanno,
ma io avevo un blog ancora prima che i blog prendessero così piede nella rete.
Si chiamava Lavagnetta, era un diario on line contenuto nel mio ex sito internet ora ridotto in uno spartanissimo "impossibile visualizzare la pagina". Era un bel sito, non perchè fosse il mio, ma i molti visitatori vi ci trovavano bene, venivano lì ogni giorno a leggere cosa combinassi e quando non ci buttavo dentro due pensieri me li venivano a chiedere al telefono. Sono cambiate un sacco di cose da allora, c'è una persona completamente diversa con la penna in mano che non è più una penna (patetico, era un pc anche allora), meno capelli, un lavoro diverso, amici diversi, una vita diversa da quella che mi ero costruito per i primi 30 anni di vita. Ehssi, perchè ho trent'anni. In questo blog non farò mai nomi reali, ne sarà fatta una pubblicità per la nascita del blog stesso, queste pagine nascono per l'esigenza di raccontare quello che vedo con gli occhi e con la mente, di buono e di cattivo, nei giorni che mi sfoglieranno e che sarò capace di sfogliare. Sarò polemico e lamentone, ironico e patetico a volte, ma sarò io al NaturAle, quel che mi interessa essere sempre, anche qui dentro.
Il nuovo anno ha portato fino ad ora una febbre altissima che ha condannato il mio Capodanno lavorativo, e ancora dubbi e delusioni sull'anno lavorativo stesso. Se penso alla gente che litiga per l'eccesso di spazzatura in strada, mi sento meglio.
Ho la tosse e poca voglia di uscire, ed una tv che ora si chiama Lcd ma fà ancora più cagare di quella degli anni d'oro di Lavagnetta.
Meglio cambiare no?