domenica 22 maggio 2011

Notte prima degli esami


Ho conosciuto Susy nel 2008. L’agenzia mi disse che a Ferragosto, sarebbe arrivata la nuova fitness: una ragazza salentina che si chiamava Susan e che aveva due cognomi, non uno, due. La Susy salentina, probabilmente era davvero convinta che acqua gym stesse per Ferrarelle, perché di fitness - a cominciare da non saperlo neppure pronunciare - non ne sapeva una beata minchia, direbbe Cetola. Il primo giorno di lavoro s’inventò con le signore, una specie di corsa dei cavalli in piscina coi tubi dell’acqua gym. Quindi, le dissi di farla più “soft” ed il pomeriggio stesso la trovai col doppio delle signore che seguivano il corso al mattino, intenta a fare cabaret nella jacuzzi tra moltissime risate. Quell’estate, nacque una delle più grandi animatrici che io abbia mai conosciuto in assoluto. Non sapeva né ballare ne cantare, aveva le gambe perfette (come dice lei), ma una pancia che al signore coi baffi della Moretti, Susy gli faceva una bella pugnetta. Eppure la gente l’adorava, gli altri ragazzi dell’animazione anche, le bastava comparire sul palco e non emettere alcun suono: la gente rideva, e di brutto anche. In Egitto la scorsa estate, sapevo non sarebbe mai più partita per una stagione e l’ultima sera, la tirai sul palco a sua insaputa improvvisando “un senso della vita” in stile Bonolis.

Credo di non aver mai riso così tanto in stagione.
Chi c’era se lo ricorda bene e ancora oggi, alcune risposte di Susy di quella sera sono un must in assoluto. Come il CURRICULUM che se inviato più di una volta, diventa CURRICULIM, al plurale. Susy legge questo Blog mentre oggi lavora in un agenzia immobiliare. Ed io me la immagino mentre mostra gli appartamenti agli acquirenti e non si può davvero dire, che cosa darei per essere un suo acquirente con una faccia diversa, per sentire le cose incredibili che sono certo racconta. Susy è una delle persone che mi mancherà molto da domani. Perché oggi è già domani, e domani si ricomincia e un po’ mi sento strano perché tornare nei villaggi dopo 7 mesi di studi tv e serate e aerei e treni e neve e pioggia e sbattimenti tanti, mi fa un po’ strano. Nel week end sono stato al mare e guardandomi attorno, non riuscivo proprio a sentirmi “un bagnante” e non lo so, se ci riuscirò mai davvero. Ho sempre la tentazione di giocare con bambini sconosciuti, di chiedere in giro come và la camera, è difficile da spiegare.
Sono quasi le due del mattino e domani sarà una giornata lunga, ale baldi devi dormire. Attorno a me altri bagagli e la Rimini di cui mi sono innamorato, socchiude la porta e saluta con un cenno come io saluto voi; che veniate a trovarmi o meno in Sardegna, passate giorni belli e soleggiati, fate l’amore e mangiate il gelato, anche se l’Italia intera è in ballottaggio e vi vogliono spaventare ancora con il potere e chi cade e chi sale che tanto non cambia un cazzo comunque.

Buon viaggio anche a Voi,
perché come dico da un po’ … il viaggio è anche di chi resta.