Buon Natale di cuore a tutti,
vorrei scrivere ma sono talmente preso dal menu di Natale, dai giochi, da MammaMia, dalla commedia di Vincenzo Salemme,
dalle mille cose da fare che non mi resta che scrivervi semplicemente ... Buon Natale, Italiani!*
Dopo l'ufficio, dopo l'Apple Corner alla Virgin non potevano mancare le quattro mura che mi ospiteranno per questi 5 mesi in Egitto, 4 mura che devo dire ho trovato più accoglienti che mai e che io ho reso mie come sempre, dando un pò di colore e situescion che mi appartengono. La mia stanza è un quadratino con un grande letto matrimoniale sotto una finestra dalla quale ogni mattina entra il sole filtrato da un infisso tipico egiziano che non mi dispiace affatto, con un armadio a muro molto carino, un grande specchio ed un bagno ovviamente senza bidet (ma a sto giro c'è la pompetta a muro!!!) con un grandissimo vano doccia, insomma amici, a me piace tanto! In questo momento Amy Winehouse stà cantando per me e queste mura illuminate da poca luce verde e rossa, un grillo qui fuori canta pure lui chiedendosi macchecifaccioineggitto ed io sono abbastanza saturo di MammaMia! che mi rimbalza in testa continuamente dopo un giorno serrato di prove. Guardo il comodino che vedete qui sotto e penso "Forse ho esagerato con gli Ipod".

Dopo l'ora turistica sono tornato nel mio mondo al sole, tra le prove natalizie e i saluti di chi lasciava il Villaggio oggi dopo una o due settimane in vacanza.
Questo è un villaggio molto villaggio e per niente hotel, dove gli spazi grandi all'inizio ti disorientano, ma poi trovi l'equilibrio a quegli spazi stessi e quindi riesci a starci dentro senza accorgertene. Ieri sono cominciate le prove di Mamma Mia! per Natale, la prossima settimana partiranno quelle della Commedia di Vincenzo Salemme, i ragazzi sono carichi ed io sono fiducioso, tanto. Il primo mese a Sharm è volato senza un alito di vento, peccato avere una tosse siberica che probabilmente di cognome fà bronchite. Una bronchite a Sharm El Sheikh.
Ormai sono davvero un Apple man, sono nel tunnel, fino in fondo. Che detta così, può sembrare io abbia un albero di mele in fondo ad un tunnel, ma invece mi riferisco al fatto che ormai ho due MacBook, tre I pod, un I Phone e tanti di quei cavi cavetti bianchi e tante cazzate cazzatine con la melina bianca, che è pazzesco e me ne rendo conto solo ora. Sono macchine incredibili, tra loro fanno l'amore continuamente, ed io sono impallato in queste relazioni che la mia piccola famiglia di meline ha da qualche tempo ormai. Ora si è aggiunto anche Pro, che farà un pò il Capo Villaggio ( :-) della band... A volte faccio un giro tra i notebook del signor Gates e li guardo con una certa distanza, come se non ci avessi avuto mai a che fare. Che Giuda! Però Bill, è colpa mia se tu sei il re dei Virus e degli impossibile Visualizzare la Pagina e delle clessidre perenni? Comprati un bel Macbook Bill, cogli la prima mela dai!



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Sembrava non arrivare più, sembrava poi arrivare poi nascondersi e invece finalmente la tanto agonizzata partenza è arrivata. Questa è l'ultima notte italiana, starò via tanti mesi ed è comprensibile un pò d'agitazione. Non è l'imminente dissenteria che colpirà me e il bagno che avrà la fortuna di dividere con me indimenticabili momenti che mi ansima dentro ma la consapevolezza di essere in un paese che non è il tuo per così tanto tempo, un esperienza ad oggi mai fatta prima. Che poi, questo mio Paese qual'è? E' quello dei rifiuti per le strade, quello del Ministro della Giustizia quasi arrestato, quello dei Campionati di calcio giocati al cellulare di Moggi, quello di Annamaria Franzoni e Amanda Knox, quello di Fabrizio Corona e del tanto amato Grande Fratello 11. Eppure io mi ricordavo della Toscana e delle fiorentine (la carne in generale diciamo), di Frascati e dell'uva, del Teatro Greco a Taormina, dei vecchietti seduti sulle sedie ovunque in Calabria, dei frutti di mare nderra allalanz', di Ravenna, di un sacco di cose, tutte speciali. James Taylor stà accompagnando questi ricordi e l'ultima notte italiana, sento freddo e al mio bisogno di caldo mancano poche ore, it's good.
Ebbene si, nei giorni in cui ormai tutta la vita è bluetooth, in cui se hai un computer che và su internet puoi vedere la tivvù digitale, e in cui se hai una tv digitale puoi guardare la posta su internet (perchè in tv rimarrebbe l'Arcuri che recita e Buona Domenica), in questo mondo digitale finalmente ora ci sono anche io: Wireless I Love you. E'stato difficile rinunciare al vecchio modem di Alice, ma per essere collegati in due in casa bisognava fare i turni, e i cavi erano talmente lunghi che ormai mia madre aveva ricominciato a stendere i panni su questi fili. E allora la scelta di andare senza fili, proprio come mia madre che ormai non li usa più. E devo dire che nonostante non abbia ancora provato l'ebbrezza della prima seduta in bagno col Vaio in rete senza fili, me ne vado in giro a mandare e mail stando prima in una stanza e poi in un altra per vedere se arrivano, e vi dico: arrivano, anche perchè il destinatario di queste e mail, tra l'altro, sono sempre io. E sono momenti. Comincio a parlare un pò della mia vita, dicendo che oggi sarebbe stato il mio primo giorno maldiviano, ieri sarei dovuto partire destinazione Machchafushi, un piccolo atollo delle Maldive nell'Oceano Indiano, e invece nulla, il direttore maldiviano è felice solo se il suo Resort resta chiuso. In attesa di nuova destinazione quindi, oggi pomeriggio ho accompagnato il mio babbo a fare una commissione. Ero in un condominio, al piano terra, solo e ad un certo punto dall'ascensore è venuta fuori una Signora sulla quarantina. Istintivamente ho detto "buonasera", ma la signora mi ha guardato ha pensato "chi ca...o ti conosce" ed ha tirato dritto. Ora dico io signora, un saluto non si nega mica a nessuno e se io che oggi dovevo essere alle maldive invece mi sono svegliato in questa merda di città abitata da maleducati come te e riesco ad essere comunque fottutamente felice per il mio modem senza fili, dico ... comprati un modem pure tu, o altrimenti tieniti i fili e asciuga le buone maniere, eccheccazzo!
Forse pochi lo sanno,