giovedì 18 marzo 2010

C'è Tempo


"Torni a casa il primo giorno di scuola della Primavera": il 21 Marzo, ti dicono.
Non un giorno qualunque. Allora pensi a questi mesi in Egitto, alla fatica e al tuo fegato dei primi due, alla serenità degli ultimi tre, alle opportunità, alle sofferenze, agli starnuti, al vento, alle infinite giornate di sole, al riso in bianco, alle strette di mano, agli abbracci e le lacrime, pensi a tutti quei colori che per 150 giorni ti sono passati davanti agli occhi senza un attimo di pausa. Poi all'improvviso ti trovi dall'altra parte, seduto sugli spalti, da dove la gente ti guardava, sorrideva e batteva le mani, ti trovi in bermuda al sole in mezzo a quelle persone con un braccialetto arancione e puoi non essere costretto a dire "buongiorno, come và" ma ti senti davvero inutile se non spari una linguaccia ad un bimbo di 3 anni. Ti ritrovi a stare lontano da quei ragazzi col cartellino al collo che hai amato ed odiato per mesi credendo in loro a volte si a volte no, guardando da lontano il culo che si fanno e quanto sono bravi, un po anche perchè gliel'hai insegnato tu. Quindi stai dall'altra parte ma sei inquieto, quasi quasi meglio il freddo italiano che non un sole aggrenzito, pensi che il sole non ha sempre lo stesso calore se fai quel lavoro lì. Allora cerchi la musica che da sempre non tradisce e C'è Tempo di Ivano Fossati ti porta alla mente CiCiBlèBlè, Nivea, Alice a Capodanno, Luca Samuela e Rocco, Alessia Sara e Fabia, Camilla e sua nonna, Enrica che mi dice "capo scusami un momento", Beatrice GialloBlu, i ragazzi delle Orme, i Tokio Hotel, Samuele e le scene di Natale, Annalisa e Tiziano, Sere Fede e Cri a Torino, Fausto e Giorgia, Fichera e la catapulta infernale, gli amici di Tavoletto, Rimini, Riccione e Cattolica, Francesca e Geno, la Turci, i Podenzana, Laura sicchè la Toscana di Michela e Giorgia, Giulia in Svizzera e in Spagna, Valentina al freddo di Biella, Michela e famiglia a Venezia, Claudia e seguito a Bergamo, l'Avv Moretti a Milano, Sonia che gonfia un palloncino a Napoli con lo chef e Sohara, Talpina che sorride e dice Veramente?, Filini e la sua stanza completamente allagata, cento bambini che gridano "prenda esempio, prenda esempio", Greta con la mia prima settimana in braccio, la gente in piedi a Teatro, le mani gli abbracci infiniti e il cuore ti si stringe in petto perchè vorresti ringraziare tutti, una ad una queste persone per quanto facciano di te un uomo migliore, ma ... "c'è tempo ... c'è tempo, c'è tempo, per questo mare infinito di gente"...
Buon viaggio anche a Voi amici miei*

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