giovedì 7 maggio 2009

La febbre suina


L'Italia, devo dire, mi aspettava davvero a braccia aperte.
L'aereo che mi ha portato dall'Egitto nello stivale mi ha tappato un orecchio regalandomi un otite catarrale.
Appena sceso, un freddo polare artico che faceva il dito medio ai 40° di Sharm, mi ha dato il colpo di grazia portandomi così nel tunnel della febbre, che mi piace pensare sia stata Suina per sentirmi anch'io un pò parte di tgcom. Che cosa è successo all'Italia in questi sei mesi? Da lontano abbiamo visto super Bush lasciare il posto ad un uomo di Pace come Obama, Marco Carta dopo Amici ha vinto Sanremo e mi pare strano non si sia candidato alle elezioni per il PDL. Vladimir (non Putin) ha vinto l'isola, il Grande Fratello ha vinto su Matrix ed Eluana la sera della sua morte, Baldini ha lasciato Fiorello per la Fattoria, Silvio e Signora riecheggiano anche i Ricchi Piangono e Corona Fabrizio ha portato Belen alle Maldive con 5mila euro al giorno mentre più di 2000 aquilani negli stessi giorni allestivano le tende piangendo morti e dolore dopo il terremoto. Ogni volta che torno in Italia dopo tanti mesi fuori, mi butto quasi immediatamente in autostrada girandola e voltandola a puntate quasi per non essere inghiottito da quello che si lascia fare, ma serve a poco perchè come tutti i curiosi che si fermano davanti ad un banalissimo incidente, anch'io mi fermo a guardare la febbre di cui l'Italia si è ammalata. E la reazione è immediatamente sempre quella:
Ripartire.

Buon viaggio,
perchè il viaggio è anche di chi resta*

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