giovedì 27 marzo 2008
Mi casa
E' passata quasi una settimana dal mio rientro in Italia.
In mezzo c'era pure un uovo di Pasqua di cui non mi sono accorto, ma gli spaghetti veri e la parmigiana e il traffico e quindici gradi mi hanno riportato alla vita tricolore, molto distante dal sole di sharm el sheikh. Ho trovato un Italia sempre uguale, fatta di Tg sempre molto incazzati, di potenziali premier belli freschi e pettinati al nuovo pronti via, un Italia ancora con la sciarpa e col cappello che vedendomi abbronzato, smanicato e col passaporto in mano mi ammoniva con un "prego?" Sono fuggito da sharm perchè un pò ero alla fine, un pò alla fine erano tutti quelli che lì vi abitavano, un pò perchè avevo davvero voglia di Italia, ma ci risiamo...e il sole dov'è? Noi di questa categoria siamo gente strana. Passiamo mesi al sole tra la gente, perdendo peso e calorie (a sto giro dieci kili), viviamo d'energia, musica e sorrisi ma inevitabilmente poi, rimpiangiamo la pasta al forno. Fatta la scarpetta guardiamo fuori infreddoliti e il sole lo rivogliamo indietro. Non siamo proprio della bella gente Noi. Partirò per Santorini il 18 Maggio destinazione Grecia, roba di Achei, per tornare a mangiare la pasta al forno il 4 Ottobre. Poi Maldive a Dicembre, ma questa è un altra storia. Domani vado fuori per il week end con la mia carta d'identità in tasca ed il passaporto a casa, mi sento ancora spaesato tra le auto e i rumori e il casino e la gente che vedendomi abbronzato pensa in macchina "Quant'è bello non fare un cazzo giovanotto eh?" Ed io sinceramente gente vi rispondo d'ordinanza: Questo sporco duro lavoro, qualcuno, lo deve pur fare.
Eh si eh.
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